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F.A.Q.

In questa sezione diamo una breve risposta alle domande più diffuse sull’osteopatia.
Se hai bisogno di ulteriori informazioni, non esitare a prenotare la tua seduta personale.
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Che cos’è l'osteopatia?

L’osteopatia è una professione sanitaria incentrata sulla persona, complementare alla medicina tradizionale e individuata ufficialmente dal DDL Lorenzin (Legge n. 3/2018) con il DPR 7 luglio 2021, n.131.L’osteopatia è una terapia manuale che ha come obiettivo quello di individuare le disfunzioni somatiche, ripristinare la corretta mobilità delle le strutture corporee e migliorare il funzionamento dei sistemi e degli apparati sfruttando le capacità del nostro organismo di tendere all’autoguarigione.

Quali sono i principi dell’osteopatia?

Secondo Andrew Taylor Still, fondatore dell’osteopatia, il principio fondamentale di questa disciplina è semplice: il corpo umano è un sistema complesso in cui tutte le parti sono collegate e lavorano insieme. Se una di queste componenti subisce un’alterazione, l’equilibrio dell’intero organismo può essere compromesso.

L’osteopatia si basa sull’idea che il benessere generale dipenda dall’armonia tra muscoli, ossa, legamenti e tessuti connettivi. I suoi principi chiave includono:

  • Il corpo è un sistema unitario, dove tutte le strutture e le funzioni sono collegate.
  • Ha una naturale capacità di autoguarigione e di adattamento.
  • Esiste una relazione diretta tra la struttura del corpo e il suo funzionamento.
  • L’individuo è visto nella sua globalità, considerando non solo l’apparato muscolo-scheletrico, ma anche organi, sistemi circolatorio, nervoso e linfatico, postura e persino la sfera emotiva.

L’obiettivo dell’osteopatia è quindi favorire il benessere della persona, supportando l’equilibrio tra corpo, mente e spirito attraverso un approccio naturale e manuale.

A chi è rivolta l'osteopatia?

L’osteopatia, grazie al suo approccio dolce e non invasivo, è adatta a persone di tutte le età. Neonati, bambini, adolescenti, donne in gravidanza e anziani possono beneficiarne, poiché aiuta a trattare diversi disturbi funzionali in modo naturale. Attraverso tecniche manuali mirate, questa disciplina permette di individuare, alleviare e prevenire disfunzioni che coinvolgono muscoli, articolazioni e tessuti.
Oltre al trattamento specifico, l’osteopatia incoraggia l’adozione di abitudini salutari e promuove la collaborazione con altri professionisti della salute, offrendo così un approccio completo al benessere globale.

Come si svolge e cosa portare alla prima visita di osteopatia?

Durante la prima visita osteopatica, è importante raccogliere tutta la documentazione medica disponibile, come esami del sangue, radiografie, risonanze, TAC o test di laboratorio.
Queste informazioni aiutano l’osteopata a ottenere una visione completa dello stato di salute del paziente e a valutare con maggiore precisione il trattamento più adatto. Se necessario, potrebbero essere richiesti ulteriori accertamenti specifici.

L’incontro inizia con un’anamnesi approfondita, durante la quale vengono poste diverse domande, alcune delle quali potrebbero sembrare non direttamente collegate al problema principale. Tuttavia, queste informazioni sono essenziali per individuare possibili cause profonde del disturbo.

Successivamente, si procede con una valutazione funzionale, che comprende test mirati per analizzare postura, mobilità e eventuali tensioni muscolari. Questo passaggio consente di definire un approccio terapeutico personalizzato, in linea con le esigenze specifiche di ogni paziente.

L'osteopatia è dolorosa?

In generale, i trattamenti osteopatici sono indolori. Tuttavia, a seconda della situazione, potrebbe esserci un lieve disagio, ma niente di eccessivo. È importante comunicare immediatamente qualsiasi sensazione di disagio all'osteopata, che adeguerà le tecniche manuali in base agli obiettivi del trattamento. Si ricorda che ogni disturbo è un'esperienza soggettiva, e in ogni caso, vengono sempre rispettati i limiti fisici e psicologici del paziente.

L'osteopatia ha controindicazioni?

Le controindicazioni vengono valutate durante la prima visita osteopatica, che si concentra sulla medicina funzionale. In generale, si escludono i trattamenti in caso di lesioni anatomiche gravi o in presenza di urgenze mediche che richiedono l'intervento della medicina tradizionale per trattare la patologia. Ad eccezione di questi casi, l'osteopatia può aiutare a ristabilire lo stato di salute senza il rischio di effetti secondari indesiderati.

Ma durante la seduta osteopatica fanno male i crack?

Durante i trattamenti di osteopatia, può capitare di sentire rumori o scrocchi simili a un "crack". Questo suono, noto come effetto cavitazione, è causato dalla formazione e dal rapido collasso di bolle di gas presenti tra le strutture ossee contigue. È una reazione fisiologica naturale che avviene durante la manipolazione articolare. Non c'è motivo di preoccuparsi, poiché non comporta alcun rischio o dolore, a patto che il trattamento venga eseguito da un professionista qualificato.

Quante volte deve visitarci l’Osteopata?

Ogni paziente ha una storia clinica unica e, di conseguenza, l'approccio osteopatico deve essere personalizzato in base alle sue specifiche necessità. Tuttavia, in generale, è sempre consigliato sottoporsi a visite osteopatiche anche in assenza di sintomi evidenti. Questi controlli possono essere utili per prevenire infortuni, disagi o squilibri che potrebbero svilupparsi nel tempo, mantenendo così il corpo in equilibrio e favorendo una salute ottimale.

L'osteopatia risolverà il mio problema e in quanto tempo?

Diciamo che le prime visite sono sufficienti per avere risposte dal proprio corpo visto che ognuno poi risponde in modo diverso ai trattamenti ricevuti. L’osteopata individua i problemi ricercando le cause dei sintomi e lo fa con modalità e tecniche che spesso altre discipline non ci riescono e collaborando con altre figure professionali si potrà arrivare alla risoluzione del problema.

Quali sono le differenze tra Osteopata e Chiropratico?

Entrambe le discipline si basano sulla pratica manuale ma è l’unico punto comune.La differenza sostanziale è che il Chiropratico agisce solo nel campo articolare e tratta le interferenze a livello vertebrale mentre l’Osteopata guida il corpo verso l’auto guarigione e il riequilibrio delle funzioni vitali, ha fini anche preventivi atti al consolidamento dell’equilibrio fisico ma soprattutto interviene nel distretto osteo-articolare, in quello cranio-sacrale (connessione tra il cranio, la colonna vertebrale e l’osso sacro) ed infine in quello viscerale (le azioni sulla mobilità degli organi viscerali).

Quali sono i motivi per fare una visita osteopatica?

Bisogna dire che grazie a trattamenti osteopatici manuali e non invasivi si curano i disturbi cercando di riattivare i processi di autoguarigione di cui è naturalmente dotato ogni organismo e di ridare alle strutture corporee la capacità di svolgere in modo corretto la loro funzione. Quindi andare dall’Osteopata, che si concentra sulla persona, significa avere dei benefici ed un piano terapeutico personalizzato e individuale. Scopriamo insieme quali sono i motivi:

  1. Il successo è statisticamente altissimo, la terapia osteopatica funziona.
  2. I trattamenti osteopatici si svolgono in cicli di poche sedute (che variano a seconda del soggetto).
  3. L’Osteopatia garantisce risultati stabili.
  4. È economica e alla portata di tutti.
  5. Non è rischiosa.
  6. Non è dolorosa.
  7. È efficace contro disturbi, fastidi e sintomi.
  8. Può essere praticata su chiunque e in qualunque fascia di età.
  9. Non si limita a curare il sintomo ma risale alla causa.